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Biarritz al Teatro dell'Arca


Carissima/o,
come forse saprai, l’Associazione Teatro Necessario onlus, che da 10 anni lavora all’interno della Casa Circondariale di Genova-Marassi, con attività trattamentali a favore della popolazione detenuta,  quali laboratori teatrali, corsi di formazione, ecc., da circa un anno è impegnata nella costruzione all’interno del carcere di un teatro totalmente in legno, denominato Teatro dell’Arca, della capienza di 200 posti, caso unico in Europa ed edificato dai detenuti stessi.

Venerdì 24 ottobre 2014, per la prima volta il Teatro dell’Arca aprirà le sue porte, in via eccezionale, con lo spettacolo teatrale Biarritz di Guido Conforti, che lo stesso ha voluto regalare come sostegno all’attività della nostra associazione.

“Le spiagge di Biarritz possono essere prese a metafora della realtà alla quale apparteniamo: una realtà plurima, costituita da innumerevoli individualità, tutte ugualmente necessarie ancorché non indispensabili se singolarmente intese. Come ogni granello di sabbia, ciò che esiste (e in particolare ogni persona che esiste) è un universo in sé e al tempo stesso parte di un corpo che l’ingloba, che lo mette in relazione con altri ed anche con il mistero rappresentato dalla sconfinata, mutevole, maestosa profondità dell’oceano.
Portare Biarritz a teatro vuol dire mettere in mostra questa verità universale e in particolare scegliere come oggetto e protagonista ‘l’umanità’: la persona e le persone”.
(G. Conforti)

Ti aspettiamo sperando non solo nella tua partecipazione, ma chiedendoti di promuovere questo straordinario evento tra i tuoi contatti.


E’ assolutamente indispensabile ricevere entro il 10 ottobre 2014, copia del documento di riconoscimento alfine di permettere l’autorizzazione per l’ingresso al Teatro dell'Arca; gli indirizzi mail dove spedire:
carloimparato@libero.it - studio@guido conforti.it
per informazioni: 010.24.75.125 - 348.41.41.152

Nel ringraziare Guido Conforti per questo bellissimo gesto così importante per noi, ti saluto caramente.

Mirella Cannata – Ass. Teatro Necessario onlus.


Amleto: foto e rassegna stampa

Il Nuovo spettacolo dell'Associazione Teatro Necessario ha avuto la sua Prima al Teatro della Tosse a Genova il 13 maggio 2014, con grande consenso di pubblico e critica
Le repliche fino a Domenica 18 maggio
Per la biglietteria: 010.24.70.793 
Per le scuole: 010.24.75.125

Sul nuovo sito trovi
le Foto della Prima e la Rassegna Stampa dell'Amleto


Teatro Necessario - Teatro dell'Arca: il nuovo sito



E' on line il nuovo sito dell'Associazione Teatro Necessario
TEATRO NECESSARIO GENOVA

  
più ricco di notizie e con una grafica completamente rinnovata



Il nuovo sito è completamete responsive, si adatta quindi ad ogni tipo di schermo, compresi tablet e smartphone, con una navigazione pensata anche per dispositivi mobili
Il sito è stato progettato e realizzato dalla Webdesign Simonetta Ridolfi


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Il Tuo 5 x Mille è Importante

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Amleto: la locandina dello spettacolo

Al Teatro della Tosse debutta il nuovo spettacolo
della Compagnia di Teatro Necessario
AMLETO
da martedì 13 a sabato 17 maggio 2014
0re 11:00 e 20:30

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Giornata del Teatro in Carcere

Nasce la
Giornata Nazionale del Teatro in Carcere 
in concomitanza con la Giornata Internazionale del Teatro


Clicca sull'immagine per vedere il manifesto dell'evento
Per più info guarda il Comunicato ed il Cartellone

Notizia pervenutaci dal Presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, Vito Minnoia

Dormire… sognare…


Debutta il 13 maggio 2014 al Teatro della Tosse il nuovo spettacolo dell'Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus:  AMLETO



Sulla scia di “Romeo e Giulietta”, rappresentato nel febbraio 2013, la compagnia si cimenta questa volta in una nuovissima versione di “Amleto”: quasi il secondo pannello di un dittico scespiriano nel quale la fantasia e la potenza drammaturgica del grande aedo di Stratford-upon-Avon si rivelano ancora una volta particolarmente adatte ad essere “vissute” dai nostri insoliti interpreti.
Se in “Romeo e Giulietta” avevano prevalso però il realismo, la materialità e la fisicità della tragedia, in questo Amleto è la psiche a entrare prepotentemente in gioco, soprattutto nelle sue manifestazioni più estreme: il sogno e la follia.

Il desiderio di vendetta, un tema che ben si riconduce alla condizione di molti dei nostri attori – detenuti, è indubbiamente la molla che spinge a gran velocità Amleto verso una tragedia destinata a non risparmiare nessuno ma, attraverso una scrittura scenica deformante, essa appare in questa messa in scena come filtrata e distorta da inquietanti dinamiche psicologiche, con accenni ad una implicita dimensione sadica che si manifesta soprattutto nella sublime schizofrenia del “teatro nel teatro”, espediente del quale il protagonista si serve per avere conferma del tradimento subito.
Tutto ciò era già presente in Shakespeare, grazie a quella curiosa forma di preveggenza che è tipica del genio; si è trattato solo di mettere a nudo i processi psicologici presenti nel testo arricchendoli di quelle connotazioni che nel XVII secolo erano ancora di là da venire.

La trama è ben nota: 
il principe Amleto, edotto dal fantasma del padre del fatto che lo zio, uccidendolo vilmente, ne ha usurpato il trono e il talamo nuziale, gli giura vendetta. Il suo piano sciagurato si rivela però una trappola mortale anche per tutti i protagonisti, chi più, chi meno coinvolti nelle trame di potere. Solo alla fine di questa cruenta tragedia familiare nella quale trovano la morte, in un crescendo apocalittico, la madre Gertrude, gli amici Rosencrantz e Guildenstern, l’innamorata Ofelia, suo padre Polonio e suo fratello Laerte; solo quando anch’egli si trova sul punto di esalare l’ultimo respiro dopo aver assistito impotente alla morte della madre, riesce finalmente a liberarsi dai sensi di colpa derivanti da un’ inconfessata dimensione edipica portando a compimento la sua vendetta nei confronti di Claudio, vile usurpatore del trono di Danimarca ma, soprattutto, volgare usurpatore del talamo del padre.  
Amleto, morendo, incarica i comici, ospiti nel castello, di tramandare ai posteri la sua tragedia mediante il teatro. Una disposizione testamentaria adempiuta con impegno e con amore da innumerevoli generazioni di teatranti con infinite riletture del più famoso capolavoro scespiriano al novero delle quali, oggi, si aggiunge anche la nostra. 

Amleto: il nuovo spettacolo


Teatro della Tosse
da martedì 13 a sabato 17 maggio 2014
0re 11:00 e 20:30

Una produzione
ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO NECESSARIO ONLUS
CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA - MARASSI
AMLETO
di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
liberamente tratto da “La tragedia di Amleto, principe di Danimarca” di W. Shakespeare

Musica: BRUNO COLI
Scene e costumi: LAURA BENZI
Movimenti coreografici: NICOLETTA BERNARDINI
Regia: SANDRO BALDACCI

Interpreti: GLI ATTORI DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA MARASSI
con la partecipazione di:
IGOR CHIERICI nel ruolo di Amleto
CAROLA STAGNARO nel ruolo di Gertrude
GIORDANA FAGGIANO nel ruolo di Ofelia
FEDERICO LUCIANI nel ruolo di Laerte

In collaborazione con:
I.I.S. VITTORIO EMANUELE RUFFINI
FUORISCENA

Con il contributo di:
REGIONE LIGURIA
COMUNE DI GENOVA
FONDAZIONE CARIGE
COMPAGNIA DI SAN PAOLO