Buon Natale

La Compagnia teatrale formata dagli attori detenuti
della Casa Circondariale di Genova Marassi 
e dagli operatori dell'Associazione Teatro Necessario,  
Ti augura

Buon Natale !



Buon Compleanno !

Carissimi,
VI RICORDO CHE OGGI LA NOSTRA ASSOCIAZIONE 

COMPIE 4 ANNI!! 

AUGURI !!   a tutti noi che siamo stati così bravi !!

GRAZIE A TUTTI !!
Mirella Cannata






Teatro dell'Arca: Invito 30 novembre


Carissima/o
come certamente saprai da alcuni mesi l’Associazione Teatro Necessario onlus è impegnata nella costruzione di un Teatro – denominato Teatro dell’Arca -  all’interno della Casa Circondariale di Genova Marassi. 
Il Teatro dell’Arca, costruito in buona parte dai detenuti stessi, sarà una sala polifunzionale con una capienza di circa 200 posti, dotata di tutte le attrezzature necessarie per la rappresentazione di spettacoli, l’organizzazione di mostre, convegni e conferenze, interamente edificata, caso unico in Italia, all'interno del Carcere di Marassi. 
Esistono a livello nazionale più di cento teatri all'interno delle carceri, ma quello genovese avrà la caratteristica di essere l’unico appositamente edificato nell'intercinta carceraria utilizzando un’area in disuso e alle cui attività potrà accedere anche il pubblico esterno

Teatro dell'Arca Genova Marassi - disegno del progetto
La costruzione del Teatro dell’Arca costituisce un importante obiettivo per le attività dell’Associazione Culturale Teatro Necessario, promotrice del progetto che, nel corso di otto anni di attività alla quale hanno preso parte più di cento detenuti, ha messo in scena 6 spettacoli alle cui rappresentazioni, presso i principali teatri della città (Teatro della Corte, Teatro Gustavo Modena, Teatro della Tosse e teatro Duse), hanno assistito più di 20.000 spettatori. 
Abbiamo pensato di invitare alcuni amici particolarmente sensibili alle tematiche sociali a visitare il cantiere, il direttore della Casa Circondariale Dr. S. Mazzeo rivolgerà un suo pensiero sulle attività trattamentali ed alcuni detenuti porteranno la loro esperienza. 
Inoltre coglieremo questa occasione per fare agli amici presenti, una proposta di vicinanza e di collaborazione a questa iniziativa. 

La visita è stata fissata per SABATO 30 NOVEMBRE alle ore 10.00
Se, come spero, sei disponibile ti prego di inviarmi la fotocopia della tua carta d’identità ai seguenti indirizzi:
carloimparato@libero.it   -  mirellacan@tiscali.it
entro lunedì 25 p.v., al fine di preparare il permesso d’entrata alla Casa Circondariale.
Seguirà un piccolo buffet. 
Grazie molte, a presto. 

Dario Fo al Teatro dell'Arca

Oggi, mercoledì 6 novembre p.v. alle ore 17.00

il maestro DARIO FO visiterà il cantiere del Teatro dell'Arca, in costruzione all'interno della Casa Circondariale di Genova Marassi


E’ noto a tutti l'impegno di Dario Fo e di Franca Rame nei confronti della realtà carceraria. La sua visita ad un nuovo presidio della cultura in uno dei più simbolici luoghi del disagio genovese acquista un valore ancor più simbolico soprattutto in un momento così difficile per le condizioni delle Carceri italiane.


La visita prevede una cerimonia  di benvenuto al premio Nobel Dario Fo da parte della direzione, dei detenuti e della compagnia teatrale “Scatenati” attualmente impegnata nelle prove di Amleto, spettacolo diretto da Sandro Baldacci, che andrà in scena al Teatro della Tosse dal 13 al 17 maggio 2014. Al benvenuto seguirà un intervento del maestro Fo rivolto alla popolazione carceraria.

Il Teatro dell’Arca costruito in buona parte dai detenuti stessi, grazie al contributo della Fondazione Carige e della Compagnia di San Paolo, sarà una sala polifunzionale con una capienza di circa 200 posti, dotata di tutte le attrezzature necessarie per la rappresentazione di spettacoli, l’organizzazione di mostre, convegni e conferenze, interamente edificata, caso unico in Italia, all'interno del Carcere di Marassi. Esistono a livello nazionale più di cento teatri all'interno delle carceri, ma quello genovese avrà la caratteristica di essere l’unico appositamente edificato nell'intercinta carceraria utilizzando un’area in disuso e alle cui attività potrà accedere anche il pubblico esterno

un disegno del Teatro

La costruzione del Teatro dell’Arca costituisce un importante obiettivo per le attività dell’Associazione TEATRO NECESSARIO ONLUS, promotrice del progetto, che, nel corso di otto anni di attività alla quale hanno preso parte più di cento detenuti, ha messo in scena 6 spettacoli alle cui rappresentazioni presso i principali teatri della città (Teatro della Corte, Teatro Gustavo Modena, Teatro della Tosse e teatro Duse), hanno assistito più 20.000 spettatori.

Ne parlano in rete:
Primo Canale
Le Due Città

Adotta una Perlina con il tuo nome

l'Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus dà il via all'iniziativa

"Adotta una Perlina"
la raccolta fondi per il completamento del
Teatro dell'Arca

fronte della cedola del blocchetto

Vuoi aiutarci a costruire il Teatro dell'Arca?

Fai una donazione a tuo piacere adottando una delle 3600 perline che serviranno a rivestire l'interno del Teatro

il tuo nome sarà scritto sulla perlina rimanendo per sempre impresso, come testimonianza e ringraziamento del tuo aiuto, per aver contribuito a realizzare un'opera di alto valore sociale e culturale

Scrivici
tno@teatronecessariogenova.org
o contattaci a questo numero
010 24 75 125

Grazie
il progetto, le piantine, le foto, la rassegna stampa:
Sul sito tutte le informazioni sul Teatro dell'Arca
Leggi gli altri post sull'argomento:

retro della cedola


Teatro dell'Arca

Proseguono i lavori per il Teatro dell'Arca
il primo teatro costruito dentro un carcere

Nella foto l'avanzamento dei lavori

il Teatro dell'Arca, iniziato a costruire nel gennaio 2013, troverà la sua sede all'interno della Casa Circondariale di Marassi, a Genova

Permetterà di realizzare spettacoli, attività formative e riabilitative a beneficio dei detenuti e sarà aperto al pubblico con una capienza di 200 posti a sedere.


un disegno del Teatro dell'Arca

l'Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus
dà il via all'iniziativa 
"Adotta una Perlina"

il progetto, le piantine, le foto, la rassegna stampa

Tutte le info sullo spettacolo Amleto

Teatro della Tosse
da martedì 13 a sabato 17 maggio 2014
0re 11:00 e 20:30

Una produzione
ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO NECESSARIO ONLUS
CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA - MARASSI
AMLETO
di Fabrizio Gambineri e Sandro Baldacci
liberamente tratto da “La tragedia di Amleto, principe di Danimarca” di W. Shakespeare

Musica: BRUNO COLI
Scene e costumi: LAURA BENZI
Movimenti coreografici: NICOLETTA BERNARDINI
Regia:  SANDRO BALDACCI
Interpreti: GLI ATTORI DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA MARASSI
con la partecipazione di:
IGOR CHIERICI       nel ruolo di Amleto
CAROLA STAGNARO      nel ruolo di Gertrude
GIORDANA FAGGIANO      nel ruolo di Ofelia
FEDERICO LUCIANI      nel ruolo di Laerte
                                       
In collaborazione con:

I.I.S. VITTORIO EMANUELE RUFFINI
FUORISCENA
                                           
Con il contributo di:

REGIONE LIGURIA
COMUNE DI GENOVA
FONDAZIONE CARIGE

Il nuovo spettacolo: Amleto

Liberamente tratto da "La Tragedia di Amleto, Principe di Danimarca" di W. Shakespeare e con la regia di Sandro Baldacci
debutta il 13 maggio al Teatro della Tosse il nuovo spettacolo dell'Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus:

Amleto

Informazioni su orari e repliche


“Dormire… sognare…”
Sulla scia di “Romeo e Giulietta”, rappresentato nel febbraio 2013, la compagnia si cimenta questa volta in una nuovissima versione di “Amleto”: quasi il secondo pannello di un dittico scespiriano nel quale la fantasia e la potenza drammaturgica del grande aedo di Stratford-upon-Avon si rivelano ancora una volta particolarmente adatte ad essere “vissute” dai nostri insoliti interpreti.
Se in “Romeo e Giulietta” avevano prevalso però il realismo, la materialità e la fisicità della tragedia, in questo Amleto è la psiche a entrare prepotentemente in gioco, soprattutto nelle sue manifestazioni più estreme: il sogno e la follia.
Il desiderio di vendetta, un tema che ben si riconduce alla condizione di molti dei nostri attori – detenuti, è indubbiamente la molla che spinge a gran velocità Amleto verso una tragedia destinata a non risparmiare nessuno ma, attraverso una scrittura scenica deformante, essa appare in questa messa in scena come filtrata e distorta da inquietanti dinamiche psicologiche, con accenni ad una implicita dimensione sadica che si manifesta soprattutto nella sublime schizofrenia del “teatro nel teatro”, espediente del quale il protagonista si serve per avere conferma del tradimento subito.
Tutto ciò era già presente in Shakespeare, grazie a quella curiosa forma di preveggenza che è tipica del genio; si è trattato solo di mettere a nudo i processi psicologici presenti nel testo arricchendoli di quelle connotazioni che nel XVII secolo erano ancora di là da venire.
La trama è ben nota: il principe Amleto, edotto dal fantasma del padre del fatto che lo zio, uccidendolo vilmente, ne ha usurpato il trono e il talamo nuziale, gli giura vendetta. Il suo piano sciagurato si rivela però una trappola mortale anche per tutti i protagonisti, chi più, chi meno coinvolti nelle trame di potere. Solo alla fine di questa cruenta tragedia familiare nella quale trovano la morte, in un crescendo apocalittico, la madre Gertrude, gli amici Rosencrantz e Guildenstern, l’innamorata Ofelia, suo padre Polonio e suo fratello Laerte; solo quando anch’egli si trova sul punto di esalare l’ultimo respiro dopo aver assistito impotente alla morte della madre, riesce finalmente a liberarsi dai sensi di colpa derivanti da un’ inconfessata dimensione edipica portando a compimento la sua vendetta nei confronti di Claudio, vile usurpatore del trono di Danimarca ma, soprattutto, volgare usurpatore del talamo del padre.  
Amleto, morendo, incarica i comici, ospiti nel castello, di tramandare ai posteri la sua tragedia mediante il teatro. Una disposizione testamentaria adempiuta con impegno e con amore da innumerevoli generazioni di teatranti con infinite riletture del più famoso capolavoro scespiriano al novero delle quali, oggi, si aggiunge anche la nostra.    

Guarda QUI per maggiori informazioni sullo spettacolo

Teatro in Carcere: il Protocollo d'Intesa


Questo il documento inviatoci dal CNTiC: 
Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere
dove potete leggere il contenuto del Protocollo d'Intesa steso tra:

il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia 
il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere

Per ingrandire cliccare sulle immagini









Teatro in Carcere: un evento storico


Si è tenuta a Roma il 18 settembre 2013, presso la sede dell'Istituto Superiore degli Studi Penitenziari
La Cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.

Questo importante evento segna un momento storico che dà il via ad un maggior coordinamento per quanto riguarda il Teatro e le Arti applicate, all'interno delle Case Circondariali.

Per il Ministero della Giustizia, hanno presenziato alla cerimonia il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino e il Direttore Generale dell’ISSP Massimo De Pascalis; per il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere: il Presidente Vito Minoia, il Segretario organizzativo David Aguzzi e Antonio Turco, Gianfranco Pedullà, Michalis Traitsis.

da sinistra: Ricca, De Pascalis, Tamburino, Minoia

Durante lo svolgimento della Cerimonia si è parlato di percorso comune, coordinamento, progetto, collaborazione, queste sono state le parole chiave che hanno delineato la stesura del Protocollo, rafforzando l'unione verso una direzione già intrapresa da tempo, che vede i detenuti attivamente coinvolti negli spettacoli teatrali, sottolineando come ciò può migliorare il reinserimento di quelle persone che abbisognano di un recupero sociale all'interno delle carceri o aiutare, comunque, anche chi vive una vita a detenzione prolungata 

Nelle foto qui sotto il momento della firma del Dott. Minoia e del Dott. Tamburino:

Qui riportiamo la lettera giuntaci dal Dott. David Aguzzi e-mail
della Segreteria Organizzativa CNTiC che ci ha fatto avere anche le foto dell'evento


Roma, 18 settembre 2013



Mercoledì 18 settembre presso la sede dell’ISSP (Istituto Superiore di Studi Penitenziari),  è avvenuta la Cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa  tra il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.

La delegazione del CNTiC era rappresentata dal Presidente Vito Minoia, il Segretario organizzativo David Aguzzi, Antonio Turco, Gianfranco Pedullà e Michalis Traitsis.

Per il Ministero della Giustizia hanno presenziato alla Cerimonia il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Tamburino e il Direttore Generale dell’ISSP Massimo De Pascalis.

Un risultato importante e storico, sottolineato nel discorso di apertura dal Capo di Dipartimento Giovanni Tamburino, che ha auspicato come questa sottoscrizione del Protocollo possa aprire la strada ad altre iniziative simili nell’ambito della cultura e di tutte quelle attività teatrali e artistiche nell’ambito delle carceri. Si è inoltre soffermato sull’esperienza storica dell’attività di teatro in carcere, riconoscendo il valore educativo e riabilitativo dell’espressione attorale. Esperienza  trentennale e presente in più di cento carceri, come ha appunto ricordato Tamburino.

Il Direttore dell’ISSP ha tenuto a sottolineare le possibilità e potenzialità che potrà avere il Protocollo nella promozione della formazione e della ricerca e studio, annunciando ufficialmente che la Drammaturgia penitenziaria sarà inserita nella formazione dell’ISSP.

Infine il Presidente del CNTiC Vito Minoia ha confermato l’urgenza di una qualificazione del teatro in carcere in Italia attraverso l’organizzazione di iniziative di formazione strutturate e approfondite. Alla luce dei risultati conseguiti dalle molteplici esperienze longeve e significative su tutto il territorio nazionale, oggi è possibile cercare una pratica più consapevole nei metodi, nelle funzioni, negli obiettivi del teatro in carcere. 

Segnaliamo anche due importanti recensioni dell’avvenimento: sulla rivista Vita  
David Aguzzi - Segreteria Organizzativa CNTiC -  e-mail

Teatro in Carcere: Comunicato Stampa


Comunicato Stampa dal CNTiC

Cartoceto, 16 settembre 2013

Cerimonia per sottoscrizione Protocollo d’Intesa tra Ministero della Giustizia -  DAP, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Roma 18 settembre 2013.


Mercoledì 18 settembre 2013 alle ore 11.00 
presso l’ISSP Istituto Superiore di Studi Penitenziari – Roma 
(Via Giuseppe Barellai, 135/140 – ROMA) 

si terrà la
Cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa 
tra
Ministero della Giustizia -  DAP, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria 
e il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.

Alla Cerimonia saranno presenti il Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Dottor Giovanni Tamburino, il Dottor Massimo De Pascalis, Direttore generale dell'Istituto Superiore degli Studi Penitenziari,  il Dottor Stefano Ricca, Direttore della Casa di reclusione di Rebibbia, il Professor Vito Minoia, Presidente del Coordinamento  Nazionale del Teatro in Carcere.

La sottoscrizione del Protocollo si configura come un processo di collaborazione stabile e continuativo tra il DAP e Il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, con l’obiettivo di avviare un percorso comune per realizzare uno stabile coordinamento delle diverse esperienze teatrali presenti a livello nazionale in oltre cento Istituti Penitenziari.
Con la sottoscrizione del Protocollo si avvia un percorso che prevede  di mettere a sistema le esperienze teatrali, nonchè studi, ricerca, formazione e diffusione delle manifestazioni teatrali in carcere.
Il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere attraverso i suoi 39 aderenti si impegna con proprie strutture e risorse  a sostenere le attività di studio e ricerca dell’ISSP, a realizzare uno stabile coordinamento volto a rafforzare, anche attraverso un’attività formativa, i processi di conoscenza dei detenuti e le attività educative a loro rivolte.

Associazione Teatro Necessario Onlus Genova

Romeo e Giulietta: le foto

Sono in rete le foto dell'ultimo spettacolo teatrale  Romeo e Giulietta


per vederle vai alla pagina degli spettacoli sul nostro sito
Teatro Necessario Onlus


Come aiutare l'Associazione

Cari Amici, Amiche e Soci
anche quest'anno vogliamo invitarvi a sostenere 
L'Associazione Teatro Necessario Onlus,
destinando alla nostra associazione
il 5 per mille del vostro reddito
Nel ringraziarVi per il Vostro sostegno
colgo l'occasione per un cordiale saluto
Mirella Cannata

Record assoluto per Romeo Giulietta


Lo scorso mercoledì 20 febbraio si è concluso il ciclo di rappresentazioni dello spettacolo Romeo e Giulietta, realizzato dalla compagnia teatrale formata da attori-detenuti della Casa Circondariale di Genova Marassi e da giovanissimi attori-studenti della scuola di recitazione La Quinta Praticabile di Genova, presso il Teatro della Tosse.

Nel corso di nove rappresentazioni, quattro serali e cinque matinèe per le scuole, lo spettacolo è stato visto da circa 4.500 spettatori, totalizzando un record assoluto: per ben sette repliche su nove i posti a sedere sono stati completamente esauriti con parte del pubblico assiepato nei corridoi. La sera dell’ultima replica centinaia di spettatori non hanno potuto trovare posto in teatro così come non ci è stato possibile soddisfare le richieste di numerose altre scuole che avrebbero voluto assistere allo spettacolo.

Oltre all’Alto Patrocinio e alla terza medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la compagnia ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte delle più alte cariche istituzionali laiche e religiose quali il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, il Presidente del Senato Renato Schifani, Il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, Il Ministro della Giustizia Paola Severino, Il Presidente della Conferenza Episcopale S. E. Cardinale Angelo Bagnasco, Il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando.

La sera della prima hanno assistito allo spettacolo numerosissime autorità civili e militari quali Il Sindaco della Città di Genova Marco Doria, Il Prefetto Giovanni Balsamo, che ha conferito alla compagnia la medaglia del Presidente Napolitano,  il Questore Massimo Maria Mazza.

Lunedì 18 febbraio ha assistito allo spettacolo anche  il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero che, al termine della rappresentazione, ha voluto esprimere il suo personale apprezzamento trattenendosi a lungo con gli attori sul palcoscenico.

Lo spettacolo ha infine ottenuto grande attenzione e ottime recensioni da parte della stampa, come risulta dalla rassegna.

L’Associazione Teatro Necessario, nell’augurarsi che un’iniziativa di così grande successo e soprattutto di così alto valore sociale, culturale e artistico possa trovare ancora a lungo il necessario sostegno alla sua realizzazione,   desidera ringraziare le istituzioni che, con il loro contributo, hanno reso possibile tutto questo:  Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova, Fondazione Carige, Compagnia di San Paolo.

Un ringraziamento particolare al Direttore della Casa Circondariale di Marassi Dott. Salvatore Mazzeo e a tutti gli agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Carlo ImparatoVice Presidente dell’Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus Genova.

Romeo e Giulietta a San Valentino


Al Teatro della Tosse, con la Compagnia Teatrale di Teatro Necessario, il giorno di San Valentino debutta il nuovo spettacolo dell'Associazione Teatro Necessario Onlus, in collaborazione con l'Istituto Emanuele II Ruffini:

Romeo e Giulietta

La Compagnia è composta dai detenuti della Casa Circondariale di Genova Marassi; quest'anno i protagonisti sono interpretati da due giovani attori che hanno lavorato a fianco dei detenuti per un anno: 
Giordana Faggiano e Alessandro Bandini; nel ruolo di Lucia, la madre di Giulietta, troviamo Guendalina Bellamia, nel ruolo del Principe, Luca Cirelli: giovane studente universitario già interprete della Volpe in Pinokkio & Co. 
Tutti hanno frequentato la scuola di recitazione “La Quinta Praticabile” di Genova.

Le date dello spettacolo Romeo e Giulietta, al Teatro della Tosse di Genova:

Giovedì     14 febbraio - ore 11 e 20,30
Venerdì    15 febbraio - ore 11 e 20,30
Sabato     16 febbraio - ore 11 e 20,30
Lunedì      18 febbraio - ore 20,30
Martedì     19 febbraio - ore 11,00
Mercoledì  20 febbraio - ore 09,00

leggi più informazioni a queste pagine:
Romeo e Giulietta - Nuovo Spettacolo
Romeo e Giulietta al Teatro della Tosse

guarda la locandina sul nostro sito

Genova: un Teatro nel Carcere



Saranno i detenuti della compagnia teatrale a costruire il loro teatro: il primo in Italia ad essere realizzato dentro ad un carcere.

L'Associazione Culturale Teatro Necessario Onlus di Genova e il direttore del carcere Salvatore Mazzeo hanno promosso l'iniziativa ieri 11 gennaio 2013, con una conferenza stampa tenutasi nella Casa Circondariale di Genova Marassi.

La Presidentessa dell'Associazione, Mirella Cannata, coordinatrice del progetto, dice: "il teatro sarà costruito nell'intercinta, in un luogo simbolico tra il dentro e il fuori, per dare l'idea di un ponte che comunica con la città".

La realizzazione del Teatro sarà possibile grazie ai contributi della Fondazione Carige e Fondazione San Paolo

Potete vedere il progetto del Teatro dell'Arca, disegnato dall'architetto Vittorio Grattarola, a QUESTA pagina del sito.

Ne parlano:
Il SECOLO XIX con un servizio dove il giornale incontra la Presidente dell'Associazione Mirella Cannata e il Direttore della Casa Circondariale di Genova, Dottor Mazzeo
Il quotidiano REPUBBLICA con un articolo
Un video su PRIMO CANALE con intervista al regista Sandro Baldacci
Il quotidiano online GENOVATODAY
Ieri alle 19,30 sul notiziario di Rai 3.

Leggi l'iniziativa "Adotta una Perlina"